Madri Fondatrici: Le eroiche donne dell’Indipendenza Americana

Quando pensiamo alla Rivoluzione Americana e all’Indipendenza degli Stati Uniti, spesso vengono in mente nomi come George Washington, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin. Tuttavia, le donne, seppur lavorando spesso nell’ombra, hanno svolto un ruolo fondamentale nel processo che ha portato all’Indipendenza Americana. In questo articolo voglio perciò citarvi aclune donne eroiche che hanno contribuito in modo significativo alla causa dell’indipendenza americana, spesso con coraggio e determinazione, e che sono state in gran parte ignorate dalla storia tradizionale.

Abigal Adams, pioniera dell’emancipazione femminile

Abigail Adams, nata in Massachusetts nel 1744, è stata la moglie di John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti, e madre di John Quincy Adams, sesto presidente degli Stati Uniti. La sua fu una voce influente nel processo decisionale durante la Rivoluzione Americana. In lunga e costante corrispondenza intrapresa con suo marito e altri eminenti uomini politici, Abigail si dichiarò contraria alla schiavitù. In una famosa lettere dal titolo “Remember the ladies”, li incoraggiò a riconoscere il ruolo intellettuale delle donne nella società e il loro diritto a ricevere un’istruzione pari a quella degli uomini. Abigail non visse all’ombra di suo marito, ma anzi dimostrò una forte autonomia. Gestiva in maniera indipendente i terreni di proprietà della famiglia e intraprese diversi scambi commerciali con altri Paesi. Una vera e propria pioniera dell’emancipazione femminile.

ritratto di abigail adams, donne indipendenza americana

Mercy Otis Warren, scrittrice rivoluzionaria

Nata anche lei in Massachusetts nel 1728, da una famiglia discendente da un passeggero della storica Mayflower. La sua famiglia le trasmise immediatamente ideali rivoluzionari e suo padre incoraggiò un’istruzione non convenzionale e la spronò a seguire le sue passioni. A 26 anni sposò il politico James Warren, fervido sostenitore dell’Indipendenza Americana ed ebbe sempre un ruolo particolarmente attivo nella vita politica di suo marito. Si circondò di importanti attivisti e intraprese una fitta corrispondenza con alcuni tra i nomi più noti della Rivoluzione. Attraverso le sue opere letterarie, tra cui drammi e poesie politiche, la Warren criticava apertamente la corona britannica e promuoveva i principi di libertà e uguaglianza. La sua opera più famosa, “History of the Rise, Progress and Termination of the American Revolution“, è considerata una pietra miliare nella letteratura politica dell’epoca. Le sue parole ebbero un ruolo fondamentale nel plasmare l’opinione pubblica e l’immaginario collettivo riguardo alla necessità dell’indipendenza.

Deborah Sampson, una donna in prima linea

Deborah Sampson è una vera e proprio eroina della Rivoluzione Americana. Nel 1782, a soli 22 anni, mentre la guerra infuriava, Deborah si travestì da uomo ed entrò a far parte del quarto reggimento del Massachusetts. Con il nome di Robert Shurtlieff, partecipò a numerose battaglie e importanti operazioni tattiche militari. La sua identità restò segreta per circa 3 anni, fino al momento in cui, ammalatasi a Philadelphia, fu portata in ospedale priva di conoscenza. Il congedo forzato segnò per lei l’inizio di una vita da “tipica” moglie di un contadino. Ma Deborah non rinunciò a raccontare la sua storia in una serie di conferenze che aprirono la strada alle future generazioni di donne nell’esercito. Nel 1837 il Congresso americano riconobbe che nessun’altra donna aveva fornito un tale “esempio di eroismo, fedeltà e coraggio”.

Martha Washington, la Presidentessa

Martha Washington è ricordata soprattutto in quanto moglie del primo Presidente degli Stati Uniti d’America, George Washington. Ma prima di diventare la First Lady, Martha svolse un ruolo fondamentale nel sostenere la causa dell’indipendenza. In particolare, si recava spesso nell’accampamento invernale di Valley Forge, in Pennsylvania, per sostenere e sollevare il morale dei soldati. Si prodigò per migliorare le condizioni delle truppe ed ebbe un ruolo attivo nell’organizzazione delle forniture per l’esercito. Il suo costante impegno divenne fondamentale per infondere nei soldati un atteggiamento positivo, durante i difficili anni della guerra. In seguito all’elezione di suo marito come Primo Presidente degli Stati Uniti, Martha ebbe un ruolo di prima linea nella gestione degli affari politici. Ai suoi ricevimenti settimanali incoraggiava gli scambi di opinioni tra i vari delegati e si proponeva di divenire un modello per le mogli dei futuri rappresentanti politici della Nazione.

Valley Forge National Historical Park
Valley Forge National Historical Park, Pennsylvania

Le “altre donne” dell’Indipendenza Americana

Seppur relegate in secondo piano dalla storia tradizionale, quelle citate sono alcune delle donne che giocarono un ruolo importante nell’Indipendenza Americana. Accanto a loro, molte altre, contribuirono in maniera significativa alla nascita di questa grande Nazione. Semplici contadine, madri, intellettuali: di tutte queste è importante riconoscere e celebrare il loro coraggio, l’intelligenza e l’impegno che hanno mostrato per plasmare il destino dell’America.

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