Sarà stata la complicità di questi due ultimi anni, che ci ha visti, chi più chi meno, rinchiusi tra quattro mura, ma oggi più che mai ci siamo accorti di quanto tempo abbiamo sprecato senza alzare lo sguardo all’insù. Ed è stata probabilmente questa consapevolezza a far crescere in maniera esponenziale il fenomeno dello Stargazing. Di che si tratta? Letteralmente “Fissare le stelle“. Sostanzialmente consiste nella ricerca di luoghi incontaminati, dove le luci della città sono un ricordo lontano e le mura domestiche si espandono a tal punto da non esistere più.
Un fenomeno che in realtà negli Stati Uniti conoscono da tempo, forse perchè prima ancora del Covid, l’eccessiva urbanizzazione e la corsa alle metropoli hanno spinto a fare i conti col fatto che le luci della città avevano totalmente oscurato quelle della volta celeste.
L’IDA e la salvaguardia dei cieli stellati
Ed è anche per questo che proprio negli Stati Uniti è nata l’IDA, l’Internation Dark Sky Association. Dal 1988, quest’associazione, nata in Arizona, si occupa di preservare i cieli dall’inquinamento luminoso e certificare i luoghi che ne siano privi o che si impegnano attivamente per ridurlo.
Un vero e proprio censimento delle comunità, dei parchi e riserve, ma anche delle città dove sono messe in atto misure volte a salvaguardare i cieli. Come? Adottando per esempio sistemi di illuminazione adeguati, oppure educando le comunità locali e i visitatori. L’IDA attualmente ha riconosciuto ben 195 Dark Sky Places in tutto il mondo. Il loro numero cresce con la consapevolezza che la salvaguardia dei cieli ha delle ripercussioni positive anche sul territorio sottostante.

Lo Stargazing non è solo per addetti ai lavori
Il fenomeno dello stargazing, in un passato recente, era considerata attività riservata a pochi. Astronomi, astrologi ma anche semplicemente appassionati di stelle e costellazioni si riunivano in luoghi isolati dove poter contemplare le stelle con attrezzature adeguate.
Oggi, invece, sempre più persone in fuga dal caos e dalle luci accecanti delle città, cercano angoli incontaminati dove potersi godere lo spettacolo della volta celeste. Ma non solo!
I Dark Sky Places spesso si trovano in parchi nazionali, riserve o in corrispondenza di monumenti eccezionali. Ecco allora che lo Stargazing diventa l’occasione per visitare luoghi che assicurano uno spettacolo sia in cielo che in terra.
Stargazing negli Stati Uniti: le migliori location dove ammirare le stelle
Gli Stati Uniti sono una riserva infinita di luoghi incontaminati dove osservare le stelle. Ma allo stesso tempo si tratta di luoghi facilmente raggiungibili. I Dark Sky Places degli Stati Uniti possono essere facilmente inseriti come tappe di itinerari “complessi”. Perciò, se avete in programma on the road e volete aggiungere un’esperienza straordinaria, ecco alcune tappe da non perdere. In questi luoghi potete godere di panorami spettacolari durante il giorno e ammirare un cielo carico di stelle di notte.
Big Bend National Park, Texas
Si trova nel Texas sud occidentale, quasi al confine col Messico, ed è probabilmente il parco più interessante di tutto lo Stato. Nel bel mezzo del deserto di Chihuahua, si trova lontano da qualsiasi grande centro abitato. Di giorno è un vero paradiso per gli amanti di hiking. Innumerevoli percorsi si snodano in un paesaggio dall’aspetto lunare, attraversando gole e canyon spettacolari.

Di notte, invece, la quasi totale assenza di inquinamento luminoso, regala una vista incredibile della Via Lattea. Il parco è gestito dal National Park Service, che organizza incontri notturni, passeggiate al chiaro di luna e programmi di formazione per gli appassionati di osservazione delle stelle.
Glacier National Park, Montana
Quasi al confine col Canada. Come suggerisce il nome, questo parco è noto per la presenza di numerosi ghiacciai. Ma non solo! Gli appassionati di paesaggi montani non resteranno certo delusi dalle maestose cime, le cascate, i laghi dalle acque cristalline e dalla incredibile fauna di questo parco. Per godere dei suoi splendidi panorami si può percorrere la Going to the Sun Road. Questa strada di circa 80 km attraversa il parco da parte a parte. Potete ammirare le bellezze del parco comodamente seduti nella vostra auto. Oppure potete sostare nelle aree adibite e intraprendere uno dei numerosi sentieri del parco.

Anche qui i ranger del National Park Service organizzano programmi educativi, come quello denominato “Half the Park happens after dark”. Attraverso l’utilizzo di telescopi, i visitatori possono apprendere i segreti dell’universo. In questi luoghi, inoltre, le stelle hanno sempre rappresentato un importante strumento di conoscenza per le popolazioni indigene.
Katahdin Woods and Waters National Monument, Maine
Nella classificazione dell’IDA questo parco si trova sul gradino più alto della scala. Designato come International Dark Sky Sanctuary, il Katahdin National Monument copre una vastissima area con imponenti montagne, boschi, fino al Baxter State Park. Qui si erge il Mount Katahdin, tappa finale del leggendario Appalachian Trail. Un luogo di grandissimo interesse naturalistico e culturale. Questa terra già amata dai nativi americani, oggi attira tanti visitatori. Un vero e proprio paradiso per birdwatchers, hikers o semplici campeggiatori.

Di notte il parco si trasforma in uno dei luoghi migliori di tutto il Nord America per gli appassionati di stargazing. Il Katahdin National Monument vanta uno dei cieli più stellati di tutta la zona a est del Mississippi. Non sorprende che nelle notti più terse dei mesi invernali, qui sia addirittura possibile avvistare l’aurora boreale.
Borrego Springs, California
Non solo parchi isolati, luoghi incontaminati e grandi spazi aperti. Talvolta anche cittadine o piccole comunità possono riservare delle soprese incredibili per gli amanti dello stargazing. E’ il caso di Borrego Springs.
Questa piccola località a soli 150 km circa da San Diego è una delle due uniche Dark Sky Communities riconosciute in California dall’IDA. E’ circondata dall’Anza-Borrego Desert State Park: ettari di calanchi e profondi canyon puntellati da palme e cactus e dalle gigantesche sculture di animali preistorici del Galleta Meadow Estate.

Col buio, il noto astronomo Dennis Mammana, vi guida alla scoperte delle bellezze del cielo. I suoi night sky tours richiamano numerosi appassionati di astronomia o semplici visitatori curiosi di scoprire i segreti dell’universo. In questo angolo speciale di California è solo grazie alle scelte virtuose dei locali che si può ammirare un cielo illuminato da milioni di stelle.
Mauna Kea, Hawaii
Non fa parte della lista di Dark Sky Places dell’Ida, ma se cercate l’effetto wow, questo luogo non vi deluderà di certo. Il Mauna Kea è un vulcano ormai spento, simbolo dell’isola di Hawaii (o Big Island). La grande “montagna bianca” nella mitologia hawaiiana è considerato la dimora della dea della neve. La sua cima innevata si erge a guardia di questa straordinaria isola. Circa 4200 m di altezza, che arriverebbero a più di 10.000 se la misurazione fosse fatta dai fondali oceanici. Se così fosse, il Mauna Kea, supererebbe di gran lunga il Monte Everest. Ogni anno, migliaia di visitatori si avventurano su questo vulcano per emozionarsi difronte alla vista spettacolare sull’isola che l’impresa regala.

La cima della montagna ospita un imponente osservatorio, con sofisticate attrezzature astronomiche, adatte più agli addetti ai lavori che ai visitatori in cerca di emozioni. Fortunatamente, per ammirare lo stupendo spettacolo notturno non sarà necessario avere nozioni astronomiche o raggiungere la cima. Vi basterà arrivare al Visitor Information Station, posto più in basso, attendere che il sole si nasconda sotto l’orizzonte. Col buio il cielo vi regalerà uno degli spettacoli più incredibili ai quali abbiate mai assistito.
Vi piacerebbe vivere l’esperienza dello stargazing in uno di questi luoghi o addirittura dormire sotto le stelle? Contattami qui per organizzare insieme la tua prossima avventura.